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Importati quasi da secoli in Europa e in America del Nord, molte specie di pappagalli si sono ormai stabiliti in vere e proprie colonie nelle metropoli o nelle campagna adiacenti. Il caso più famoso è quello spagnolo, dove migliaia di individui vivono ormai stabilmente tra i viali alberati di Barcellona o a Tenerife (ma qui si pensa anche a migrazioni naturali). Note anche le varie specie (Amazona autumnalis, Amazona finschi, Brotogeris chiriri) stabilitesi ormai nella California meridionale; i pappagallini che da anni nidificano nei numerosi giardini di Roma (Callopsitte?). Più sorprendenti, visto il clima così diverso dal loro habitat naturale, sono le colonie di parrocchetti indiani (Psittacula krameri Mallinensis) stabilitesi a Londra e nella contea del Surrey, ma anche in Olanda sono infatti presenti all'interno del Vondelpark di Amsterdam. Un folto stormo di esemplari di questa specie vive e si riproduce da anni nei parchi della città di Genova. I pappagalli sono uccelli molto adattabili che si inseriscono facilmente nelle catene alimentari locali, senza però essere predati in modo sufficiente. Se per ora si registrano ben pochi episodi di sovraffollamenti, non è da escludere questo problema in futuro.
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